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Advergaming: la nuova frontiera della pubblicità che sfrutta il divertimento ludico

L'advergaming è la nuova frontiera a livello pubblicitario. Si tratta di una tecnica di marketing in voga già negli anni '80, ma che solo nel XXI ha avuto larga diffusione in concomitanza con il boom dei videogiochi. In cosa consiste? In pratica, utilizza i videogiochi come piattaforma per prom
Advergaming: la nuova frontiera della pubblicità che sfrutta il divertimento ludico

L'advergaming è la nuova frontiera a livello pubblicitario. Si tratta di una tecnica di marketing in voga già negli anni '80, ma che solo nel XXI ha avuto larga diffusione in concomitanza con il boom dei videogiochi. 

In cosa consiste? In pratica, utilizza i videogiochi come piattaforma per promuovere e commercializzare prodotti, marchi o messaggi pubblicitari. Più nello specifico integra all'interno dei videogiochi delle piccole pubblicità che possano catturare l'attenzione del giocatore e promuovere una maggiore interazione con il brand.

Quali sono i diversi tipi di Advergaming?

L'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (lo IAP) in Italia ha definito l'advergaming come una «forma di comunicazione commerciale che diventa parte di un gioco elettronico interattivo, sviluppato appositamente per la promozione di un prodotto o di un brand» e ne ha distinto diversi tipi in base alla classificazione dei videogames che vengono usati per veicolarli. In base a questo abbiamo dunque degli avergaming sparatutto, puzzle, di ruolo ecc.

Una ulteriore distinzione è stata fatta anche in base al tipo di messaggio pubblicitario che veicolano. In questo caso ne esistono tre tipologie.

La prima è l'advergame associativo. In questa tipologia, il brand o un suo prodotto o servizio vengono associati ad un videogioco, senza essere parte integrante dello sviluppo dello stesso. In questo caso il giocatore effettua una sorta di associazione logica tra il brand e il videogioco, come nel caso di Car Bush, dove, durante il gioco, compare il cartellone del brand che si desidera sponsorizzare.

Vi sono poi gli advergame illustrativi. In questo caso il brand o i suoi prodotti sono considerati centrali nell’esperienza di gioco poiché caratterizzano la grafica e le dinamiche del videogame. Uno degli esempi di questa tecnica è rappresentato dal «Gioco delle Api» del Mulino Bianco. Si tratta di un gioco con 50 livelli il cui scopo è raggiungere il mulino più famoso d'Italia, scoprendo al contempo div erse curiosità sulla coltivazione sostenibile e sul ruolo delle api dentro l’ecosistema. Al termine dei 50 livelli si riceveranno 8 coupon da utilizzare in negozio per i prodotti Mulino Bianco.

Infine, vi è l'advergame dimostrativo. In questo caso ci sono maggior coinvolgimento e interattività per il giocatore. Di questo tipo di advergame fanno parte tutti quelli che richiedono l'utilizzo di un avatar. Il videogioco per eccellenza di questa categoria è «Nike 3D Vince Carter», dove, immedesimandosi nei panni del cestista americano, si provano vari modelli di calzature Nike Shox nell’azione di una schiacciata a canestro. In quest'ultimo esempio di advergame la comunicazione pubblicitaria è più marcata perché l'engagement con il giocatore è maggiore, dato che quest'ultimo si immedesima con il gioco e, di conseguenza, con il prodotto.

Gamification nelle slot machine online, una forma di Advergaming

Si può senza dubbio affermare che l'advergaming non fa altro che sfruttare la strategia della gamification, modulandola in un contesto differente. Sebbene la gamification, infatti, sia nata come tecnica pubblicitaria che utilizza meccaniche provenienti dai giochi in contesti non ludici, con il tempo è stata sviluppata anche dalle software house e integrata nelle migliori slot machine online. Ad oggi, vengono infatti create strategie che consistono nell'aggiungere ad una slot degli elementi che portano il giocatore a sentirsi maggiormente coinvolto.

Il fulcro di entrambe le strategie sta nell'engagement del giocatore, ovvero nel suo livello di coinvolgimento emotivo nei confronti di un brand, di un'azienda o di un prodotto. Le software house sono solite stimolare il suddetto engagement attraverso strategie visive o uditive che mirano a far sentire l'utente parte integrante del gioco, ma anche con sfide intriganti che portano a gareggiare per punteggi o classifiche.

Una delle strategie di gamification più utilizzate è quella di una slot a livelli. In pratica, ad ogni livello di gioco vengono assegnati punti o monete virtuali. Alla fine i punti possono essere utilizzati dagli utenti per sbloccare nuovi livelli con nuove funzionalità e premi. Di fatto, attraverso questo sistema si incentivano gli utenti a continuare a giocare per finire il gioco e raccogliere tutti i premi a disposizione.

Come si può notare, dunque, la pubblicità si fonde sempre di più con l'aspetto ludico, sfruttando la voglia degli utenti di divertirsi per provare a fidelizzarsi anche dal punto di vista commerciale.

 

Massimiliano Riverso

Ruolo: Direttore Editoriale
Esperienza: 10+ Anni
Specializzazione: Recensioni, Blog
Da oltre 10 anni racconto il gambling in maniera etica e responsabile per operatori di gioco e siti di affiliazione. Oltre a CasinoSicuro.it è Direttore Editoriale di Sportcafe24.com e Bolognanotizie.com